Ma le ricerche di carattere idraulico iniziano a trovare una certa sistematicità a partire dalla prima metà dell'Ottocento, quando presso la Facoltà di Scienze, accanto agli insegnamenti propedeutici di matematica e di fisica, venivano impartiti corsi pratici per ingegneri, fra i quali figurava quello di architettura civile e idraulica; a conclusione degli studi venivano rilasciate lauree di ingegnere civile e di architetto. Fra gli studiosi delle discipline idrauliche dell'Ottocento meritano di essere ricordati Gaetano Giorgini (1795-1874), esperto ingegnere idraulico e matematico, ex allievo del Politecnico di Parigi e direttore del famoso Gabinetto di fisica sperimentale di Pisa, fondato nel 1748 dal noto medico fiorentino Carlo Guadagni, e Luigi Pacinotti (1807-1891), che a soli 24 anni otteneva, presso il suddetto Gabinetto, la cattedra di "Physica technologica et mechanica experimentis comprobanda", istituita dallo stesso Giorgini. Luigi Pacinotti fu autore dell'interessante volume Esperienze e principi d'idraulica pratica, edito a Pisa nel 1851, nel quale venivano trattati molti argomenti tipici dell'idraulica applicata, fra i quali l'idrostatica, l'equilibrio dei corpi galleggianti, il moto nelle condotte in pressione e nei canali a pelo libero e le macchine idrauliche. Tutto ciò spiega la presenza presso la biblioteca della Facoltà di ingegneria di Pisa di importanti testi storici delle discipline idrauliche, di epoca molto antecedente all'istituzione, sia della Facoltà (1935) che della Regia scuola di applicazione per ingegneri (1913).
Oltre ai testi del periodo compreso tra la fine del XVI e la fine del XVIII secolo, hanno un notevole interesse anche i 1300 volumi del XIX secolo, che sono l'oggetto della mostra. Di tali libri, circa 360 sono di discipline idrauliche e rivestono molta importanza per la comprensione dello sviluppo storico delle suddette discipline, sia dal punto di vista teorico che da quello tecnico-applicativo. Gli argomenti trattati sono molti e vanno dall'idrodinamica classica, all'idraulica sperimentale e applicata al moto nelle condotte in pressione e nelle correnti a pelo libero, alle costruzioni idrauliche e marittime, con applicazioni a importanti problemi pratici e con indicazioni progettuali sulle opere di bonifica, di fognatura urbana, di drenaggio, di sistemazioni fluviali e torrentizie, sui canali navigabili, sui porti, sui materiali impiegati. Circa 90 testi trattano importanti problemi di carattere locale, come il regime dei laghi lombardi, la bonifica della maremma toscana, il porto di Livorno, le acque termali di S. Giuliano Terme ecc.
Altri volumi, infine, sono interessanti trattati teorici e pratici delle discipline idrauliche, alcuni dei quali di autori di fama internazionale, come Boussinesq, Darcy e Kutter.