Guerra mondiale 1914-1918

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Album fotografico di Raffaele Leonardi (vedi scheda sull'autore nella sezione "Persone").

Album fotografico di Raffaele Leonardi
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Nota: il materiale qui descritto venne donato da Raffaele Leonardi al professor Ulisse Dini e rimase in deposito presso la Biblioteca di Ingegneria per un centinaio di anni, per poi giungere all'Archivio fotografico dell'Università di Pisa, dove tuttora è custodito. Lo stato di conservazione è nel complesso buono, anche se si iniziano a notare tracce di degradazione.

 

Descrizione del materiale: quaderno di 14 carte in cartoncino granata (24,5x17,5 cm), non rilegato, tenuto insieme da un nastrino tricolore, contenente 17 fotografie incollate (soltanto sul recto del cartoncino) e 13 foto sciolte, numerate.

 

 

DIDASCALIE

 

Quaderno[1]

 

c 1: “PONTE / AD ASTE ARTICOLATE / SU L’IUDRIO[2] / 5-12 maggio 1916” // [in diagonale] “All’illustre maestro Ulisse Dini / questo modesto ricordo della grande guerra / offre / il suo antico allievo / ing. R. Leonardi / anno di guerra 1916” // [sotto la foto] “Mentre si monta: il ponte di sbalzo” // [di epoca successiva] timbri e bollini di inventario della Biblioteca di Ingegneria dell’Università di Pisa.

c 2: “La costruzione provvisoria per il contrappeso”.

c 3: [foto a sinistra] “Si mette il contrappeso” // [foto a destra] “Si prepara l’appoggio / provvisorio a m. 30”.

c 4: “Mentre procede il lavoro”.

c 5: “Avvicinandosi all’appoggio provvisorio”.

c 6: “Si tendono i cavi d’acciaio”.

c 7: “Prossimi all’appoggio provvisorio”.

c 8: “Si completa l’appoggio”.

c 9: [foto a sinistra] “Si arriva all’altra sponda” // [foto a destra] “Il ponte ultimato”.

c 10: “La costruzione di un secondo ponte”.

c 11: “Si preparano i cavi d’acciaio”.

c 12: “Le ultime manovre”.

c 13: “I montatori” // [n. inventario a penna “1062”].

c 14: “Il collaudo”.

 

Foto sciolte[3]

  1. La stazione di Ronchi[4] inferiore / dopo la nostra occupazione / 1915
  2. La Rocca di Monfalcone[5] / nel settembre 1916 // [timbro: “BIBLIOTECA INGEGNERIA / PISA”]
  3. Ricordi della grande guerra / Il ponte ferroviario sull’Isonzo (Pieris[6]) / ricostruito – 11 giugno - 10 luglio 1915 // [timbro: “BIBLIOTECA INGEGNERIA / PISA”]
  4. Il Carso / L’alveare di Selz[7] [altre scritte posteriori: “MISCELL / LXXVI / 2”; “Nro inventario / 1064”; timbro: “BIBLIOTECA INGEGNERIA / PISA”]
  5. Sul Carso
  6. Sul Carso: la quota Pelata[8]
  7. Sul Posina[9] (Trentino) / luglio 1916 // [timbro: “BIBLIOTECA INGEGNERIA / PISA”]
  8. Sul canale industriale di Monfalcone / Un ponte ferroviario di m. 13 fatto / coi rottami del ponte austriaco sull’Isonzo / Calcolo e progetto dell’ing. R. Leonardi / Tenente 6° Genio (Ferrovieri) – 5a Comp. // [timbro: “BIBLIOTECA INGEGNERIA / PISA”]
  9. “Ai piedi del Carso : Ronchi / La costruzione di un binario / per Sagrado[10]-Gorizia / settembre 1916” // [timbro: “BIBLIOTECA INGEGNERIA / PISA”].
  10. “Ai piedi del Carso: stazione di Ronchi / L’effetto di un 305[11] / settembre 1916”.
  11. “A Gorizia – 10 agosto 1916”.
  12. “Sul Vippacco[12] [sic]: / la ricostruzione di / un ponte stradale / dopo la presa di Gorizia / 2a metà d’agosto 1916” [cartolina postale con la seguente dicitura a stampa: “CARTOLINA POSTALE / Carte Postale d’Italie / TENSI[13]”] // [timbro: “BIBLIOTECA INGEGNERIA / PISA”].
  13. “Trentino : Val Posina[14] / preparativi per la rico= / struzione d’un ponte / luglio 1916” [cartolina postale con la seguente dicitura a stampa: “CARTOLINA POSTALE / GYSKA”].

 

A cura di Daniele Ronco

 


[1] Tutte le foto sono timbrate sul recto: “BIBLIOTECA INGEGNERIA / PISA”.

[2] Il Judrio o Iudrio è un torrente del bacino idrografico dell'Isonzo che nasce nel massiccio del Colovrat al confine tra Italia e Slovenia.

[3] Le foto sono numerate a matita, al margine sinistro, senza ordine cronologico; le didascalie sono sempre sul verso e il timbro della Biblioteca sul recto.

[4] Ronchi dei Legionari è un comune della provincia di Gorizia.

[5] La Rocca è una costruzione fortificata di origine medioevale che si erge sulle alture dirimpetto Monfalcone; alla fine del XVI secolo la fortezza perse la sua funzione di difesa e divenne luogo di vedetta; abbandonata per lunghissimo tempo, subì le offese del primo conflitto mondiale; negli anni compresi tra il 1950 e il 1955 fu restaurata dalla Soprintendenza ai Monumenti.

[6] Pieris è una frazione del comune di San Canzian d'Isonzo, provincia di Gorizia.

[7] Zona nel comune di Ronchi dei Legionari.

[8] La “quota pelata” del Monte Cosich, sopra Selz.

[9] Il fiume Posina nasce in Val Caprara, in prossimità del Passo della Borcola e poi diventa un affluente del fiume Astico nel Comune di Arsiero (VI).

[10] Sagrado è un comune della provincia di Gorizia.

[11] Gli obici furono le artiglierie più largamente impiegate sul fronte italo-austriaco nella prima guerra mondiale: verso la fine del conflitto l'Italia aveva in campo l'obice da 305/17 mod. 17, che fu la più potente bocca da fuoco impiegata.

[12] Il Vipacco (Wippach in tedesco) è un fiume che nasce in Slovenia dal monte San Lorenzo per poi confluire dopo 36 km in territorio italiano nell'Isonzo (affluente di sinistra) dopo aver attraversato il Carso.

[13] Stabilimento Fratelli Tensi, fondato il 15 giugno 1867 a Milano. La produzione della litografia Fratelli Tensi fu molto ampia nel campo della cromolitografia includendo manifesti, fogli di giochi, fogli di soggetto militare e persino mazzi di carte da gioco.

[14] Nel 1916, a maggio, gli Austriaci occupano la valle, per poi ritirarsi a metà giugno sui monti a nord. L'intera valle è al centro della lotta e la popolazione  costretta ad allontanarsi, al ritorno nelle proprie case (nel 1919-1920) troverà tutto distrutto.

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