E' possibile immaginare un mondo senza biblioteche?

Sicuramente no, ma è giusto chiedersi se una istituzione tanto amata potrà sopravvivere in un contesto storico in cui è possibile accedere a milioni di libri e documenti  dagli schermi dei nostri tablet e computer, senza limiti di consumo, e restando comodamente seduti sui divani dei nostri appartamenti o sulle poltrone dei nostri uffici.

La domanda più giusta da farsi è: cosa perderemo se non esistessero più le biblioteche? E quale surplus ci garantisce questa istituzione?

È cominciata, infatti, una lenta ma inarrestabile trasformazione di alcune biblioteche in centri per l'istruzione, l'intrattenimento e il lavoro, senza abbandonare la loro eterna funzione di promotrici e dispensatrici di cultura.

Su questo argomento si è svolta oggi, giovedì 17 maggio, la tavola rotonda Il futuro delle biblioteche nell'era digitale andata in onda sulle frequenze di Punto Radio (91.1-91.6) cui hanno partecipato:

  • Gabriella Benedetti, coordinatore organizzativo del Sistema Bibliotecario di Ateneo dell'Università di Pisa;
  • Matteo Abrate, ricercatore dell'Istituto di Informatica e Telematica del Cnr (Iit-Cnr);
  • Fabrizio Berrugi, operatore culturale della SMSBiblio - Biblioteca Comunale di Pisa;
  • Silvia Giannini, responsabile delle Biblioteca scientifica dell'Area della ricerca del Cnr di Pisa;
  • Silvia Piccini, ricercatrice dell'Istituto di Linguistica Computazionale del Cnr (Ilc-Cnr);
  • La classe 3ASA del Liceo Filippo Buonarroti di Pisa.

Della tavola rotonda è disponibile il video e il podcast.

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